Passaggio di consegne alla direzione: commiato di Paula Bezzola
Dopo 5 anni di intensa innovazione e sviluppo coadiuvata da un team motivato e partner sfidanti, sono lieta di lasciare la direzione della Fondazione EQUAM in buone mani: quelle di Joel Lehmann, finora responsabile di programma, che assumerà la direzione dal 1° febbraio 2021. Colgo l’occasione per ringraziare molte persone e organizzazioni che hanno reso possibili incontri che ho molto apprezzato e mi hanno arricchita, hanno poi offerto alla Fondazione EQUAM sostegno e stimoli e si impegnano con grande dedizione e perseveranza per lo sviluppo della qualità nell’assistenza ambulatoriale.
Ringrazio tutte le organizzazioni, i loro collaboratori, i medici e le reti di medici che si impegnano per la qualità e non temono un audit esterno per migliorare ulteriormente la qualità del trattamento ai pazienti, la sicurezza dei pazienti e l’assistenza coordinata. In questo senso sono dei veri precursori. Ringrazio anche i partner, gli esperti, i membri della Commissione specialistica per la proficua e preziosa collaborazione nei progetti di sviluppo. La realizzazione di questi progetti è possibile proprio grazie al sostegno finanziario dei nostri partner. Un ringraziamento va agli auditor per l’importante lavoro svolto nel processo di certificazione e per la loro capacità di vivere le sfide come opportunità di arricchimento.
Sono colpita dall’impegno e dalla tenacia nel lavoro per la qualità svolto da organizzazioni e specialisti nell’assistenza ambulatoriale. Un lavoro che richiede tempo ed energia in parallelo alle consuete attività quotidiane, ma che non è ancora adeguatamente remunerato nel sistema dell’assistenza ambulatoriale.
Mi auguro che continuino a diffondersi le conoscenze sullo sviluppo costante della qualità, l’impegno nella definizione dei parametri di qualità e la promozione del lavoro interprofessionale sulla base di condizioni quadro adeguate nell’assistenza medica ambulatoriale. Sono convinta che ciò migliorerà non solo la qualità del trattamento e la sicurezza dei pazienti, ma anche la soddisfazione nel lavoro per i pazienti.
Paula Bezzola